Un'intervista a Fellini e una trascrizione per una classe di livello C1
Buongiorno insegnanti!
Cercando materiali per le nostre lezioni di italiano ci siamo imbattuti in questo video dal titolo “Federico Fellini in 3 minuti”, un’intervista al grande regista che tutti nel mondo conoscono.
Ci è sembrata molto interessante e l’abbiamo condivisa in classe con alcune studentesse di un livello C1 che hanno apprezzato molto le immagini e anche il suono della voce di Fellini.
Pensiamo che questo video funzioni bene come ascolto autentico e possa sviluppare anche un confronto sulla battuta che il regista fa sulle donne: sarebbe una battuta accettata, adesso?
In un secondo momento potete anche proporre la trascrizione di un brano dell’intervista, che trovate a questo link; ecco come procedere:
- Dite agli studenti di prendere carta e penna (o di aprire un documento word).
- Fate ascoltare il piccolo brano tante volte a velocità naturale, senza interromperlo mai; gli studenti devono scrivere tutto mentre ascoltano: quando capiscono scrivono, quando non capiscono lasciano lo spazio bianco.
- Ad ogni ascolto gli studenti devono cercare di riempire più spazi bianchi possibili.
- Una volta che nessuno scrive più, si interrompono gli ascolti e si chiede agli studenti di lavorare, ognuno per conto proprio, sul brano scritto: possono ricopiarlo in modo ordinato, cercare le parole che non conoscono, farsi aiutare dalla logica per “sistemare” il brano; dove non hanno capito, lascino pure lo spazio bianco.
- Successivamente l'insegnante fa ascoltare ancora due o tre volte e poi divide gli studenti a coppie per far confrontare quello che hanno scritto.
- Ogni confronto a coppia deve portare alla stesura di una versione definitiva comune ai due studenti.
- Eventualmente, se la classe è composta da pochi studenti affiatati tra di loro, si può anche decidere di farli lavorare insieme in gruppo condividendo le loro versioni e stilandone una definitiva. In questa fase ogni studente può chiedere in qualsiasi momento di riascoltare il brano.
- Alla fine, gli studenti fanno un cerchio attorno a tutti gli spazi bianchi che hanno, se ne hanno, e possono rivolgere una domanda all’insegnante; l’insegnante li guiderà poi alla comprensione della parte mancante richiesta.
Che ne pensate?
Buon lavoro!
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