Insegnare italiano online agli stranieri: 10 consigli
Ecco 10 consigli su come essere un insegnante efficiente:
- Fai tante domande. Scopri quali sono le necessità dello studente, perché studia italiano, cosa si aspetta dal corso, quale obiettivo vuole raggiungere, quanto tempo pensa di dedicare allo studio, cosa farà in lingua oltre al corso;
- Stabilisci un programma da condividere con lo studente o con la classe. Una volta raccolte le informazioni necessarie con le domande del punto 1, prepara un programma. Il programma può essere più o meno dettagliato ma sarà utile sia a te nella fase di ricerca di materiale didattico sia allo studente per avere una visione a lungo termine e per evitare che abbandoni durante il percorso formativo. Le regole stabilite possono anche cambiare, in corso d’opera, per motivi diversi (lo studente ha più o meno tempo da dedicare allo studio; l’insegnante si rende conto di alcune abilità da rafforzare), l’importante è sempre condividerle: sottoscrivere un patto, anche solo verbale, lega le parti e responsabilizza entrambi.
- Dai comunicazioni chiare. Le comunicazioni che riguardano le lezioni, i compiti, gli appuntamenti devono essere più semplici possibili (ricorda che hai a che fare con uno studente di italiano non madrelingua), più chiare possibili ma devono contenere tutte le informazioni necessarie. Una comunicazione di questo tipo, ad esempio: “Confermato, grazie” è sbrigativa e può portare a dubbi: cosa è confermato? Quale opzione proposta? Meglio quindi ripetere sempre, in ogni messaggio, tutte le informazioni necessarie affinché quella comunicazione sia più efficace possibile. Tornando all’esempio di prima: se si sta stabilendo per email un appuntamento per una lezione, un messaggio “Confermato, grazie” potrebbe creare fraintendimenti; meglio scrivere “Confermata la lezione domani mercoledì 9 agosto ore 10.00am ora di Roma. Grazie!”.
- Sii presente con lo studente. Essere presenti non significa essere connessi sempre; significa dare la sensazione allo studente che l’insegnante c’è e che lo studente può contare su di lui, quindi: rispondere in tempi accettabili ai suoi messaggi senza perdersi le email; mantenere le promesse che si fanno in classe, cioè: se si promettono le foto delle vacanze nel sud Italia, poi inviare davvero queste foto, lo studente si sentirà ricordato anche in un momento piacevole; oppure: se si promette un’attività da fare a casa sulle preposizioni, inviarla e non dimenticarsi.
- Prepara una scaletta della lezione prima di ogni classe. “Entrare” in classe, anche virtuale, con un’idea chiara di come si svolgerà la lezione, una scaletta pronta e una visione di quello che succederà aiuta l’insegnante a essere più tranquillo, rilassato, confidente. Difficilmente la lezione andrà male con questi presupposti.
- Prepara il materiale della lezione con cura. Sembra una regola scontata ma non lo è. Preparare il materiale con cura significa fare del proprio meglio per preparare qualcosa che sia di facile accesso allo studente e che gli crei meno frustrazione possibile. Quindi valutare anche il livello di conoscenza del web dello studente: se si ha a che fare con uno studente che odia tools online, meglio preparare lezioni che prevedano articoli e ascolti, magari anche condividendo lo schermo e evitandogli anche di scaricare e cercare il file, invece di game show quiz, giochi con immagini o cose che potrebbero innervosirlo.
- Sorridi! Se tu ti diverti in classe (e questo vale in qualsiasi situazione) anche i tuoi “ospiti” si divertiranno; accogli sempre gli studenti con un sorriso, sia in classe sia per email. Ringrazia, saluta, sorridi e divertiti. Anche durante qualche problema tecnico (ce ne sono sempre e sempre ce ne saranno, quindi arrendiamoci a questo), prenditi con calma il tempo necessario per risolverlo, fai un sospiro, cerca alternative valide e prosegui.
- Parla di te, ma non troppo. Mettiti in gioco, parla di te, esponiti: soprattutto online alcuni studenti sono curiosi di sapere dove abitiamo, come viviamo, cosa facciamo. Non sono nella nostra stessa città, quindi quello che sentono da noi è nuovo per loro. Parliamo tranquillamente di noi se lo vogliamo, facciamo vedere pezzi del nostro ufficio o abitazione se non ci crea problemi, rendiamoci umani. Attenzione però sempre a non sovrastare lo studente: va bene farsi coinvolgere ma è lo studente che deve parlare, è lui che deve imparare la lingua: quindi prendiamoci il nostro spazio ma non occupiamo il suo.
- Dai dei feedback. È importante dare la percezione allo studente che lo stiamo osservando, che anche se non lo correggiamo abbiamo chiara in mente la sua evoluzione con l’italiano. Ogni tanto, quindi, diciamoglielo come sta procedendo.
- Dai un appuntamento. La lezione finisce, grazie e arrivederci. Molto spesso le lezioni online, soprattutto quelle insegnate sui grandi marketplace, sono isole singole e non sappiamo se lo studente lo rivedremo di nuovo o quando lo rivedremo. Però sappiamo che imparare una lingua significa costanza, pensare ad azioni supplementari, elaborare, fare esperienze. Insomma, non fermarsi. Quindi rivendichiamolo: alla fine della lezione lasciamo dei compiti (che può essere anche vedere un film di cui avete parlato in classe), tendiamo un filo, creiamo una connessione sincera. Creiamo curiosità.
Per approfondire le dinamiche della classe, sia di gruppo sia individuale, segui il nostro corso di formazione per insegnare italiano agli stranieri online: ti mostrerà alcune classi online, ti aiuterà a reperire materiale didattico online, ti aiuterà a costruire una lezione da presentare online e ad affrontare le dinamiche delle classi online in modo consapevole.
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