1. Il materiale didattico utilizzato in classe è vario: pubblicità, email, articoli di giornale, canzoni, interviste, conversazioni. Tutto il materiale è autentico, anche nel livello A1 – principiante: questo significa che viene scelto su giornali, libri oppure online ed è lo stesso materiale che legge un italiano madrelingua, senza semplificazioni. Il contatto a lezione con questo tipo di testi ti permette di essere completamente a tuo agio quando sarai in un ambiente in cui si parla solo italiano, senza l’insegnante o il dizionario, perché avrai già constatato che puoi capire e interagire.


2. Le nostre lezioni sono progettate per funzioni comunicative, come ad esempio “ordinare al bar”, “prenotare una camera d’albergo”, “raccontare un viaggio fatto”, “parlare di desideri futuri”. Tutte le lezioni si articolano attorno a un’attività di ricezione (lettura o ascolto) per arrivare a un’attività di produzione (scritta o orale). Questo perché lo scopo ultimo della lingua è comunicare; quindi, definire all’inizio del corso le situazioni in cui lo studente dovrà comunicare in italiano permetterà all’insegnante di circoscrivere gli ambiti e preparare lezioni adatte.


3. “Studiare la grammatica” non è sinonimo di “imparare una lingua”. Il nostro obiettivo è la comunicazione, e la grammatica è, sì, necessaria, ma funzionale alla comunicazione. Per questo motivo l’obiettivo di una nostra lezione non è mai, ad esempio, “il presente del verbo essere” ma, un altro esempio, “descrivere il carattere di una persona”: costruendo relazioni in cui due persone si dicono “Lei è gentile e simpatica” oppure “Io sono pigro”, o ancora “Loro sono sempre educati!” il presente del verbo essere viene fuori ma in un contesto specifico.


4. Lo studente è il protagonista delle lezioni, e non ci piacciono le lezioni in cui i protagonisti sono seduti ad ascoltare passivamente. Anche online facciamo in modo che lo studente sia attivo, parli, intervenga, si incuriosisca, si appassioni, si diverta, si arrabbi se necessario. L’insegnante è uno strumento nelle mani dello studente; sarà in grado di essere utile allo studente quando serve, ma anche di mettersi da parte nei momenti in cui lo studente può lavorare da solo.


5. L’ambiente della classe, anche online, ricrea quello che c’è fuori la classe, e ha lo scopo di rendere lo studente autonomo e il più possibile rilassato nei confronti della lingua studiata. Questo, quindi, è il messaggio finale per lo studente: usa tutte le tue conoscenze per comunicare, apri la tua mente e non farti bloccare dalla paura di sbagliare. Al contrario: accetta che sbaglierai (perché stai studiando!) e procedi al tuo passo. Studiare così diventerà una scoperta e ogni scoperta sarà una sorpresa.